Stop motori endotermici dal 2035

Le auto a benzina e diesel non potranno più essere immatricolate in Europa a partire dal 2035. Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo con 340 voti favorevoli e 279 contrari.

Gli scenari nel breve termine

Il prossimo passo è il voto favorevole da parte del Consiglio dell’Unione Europea a cui seguirà poi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tutti steps puramente formali arrivati a questo punto dell'iter burocratico. Chiaramente, per dovere di cronaca, è giusto sottolineare che queste nuove norme riguarderanno esclusivamente i nuovi veicoli da produrre mentre le auto "tradizionali" continueranno a circolare sulle nostre strade, anche dopo il 2035. 

Non solo auto

Oltre alle normative per le auto, l'Europa vuole implementare nuove misure anche per i mezzi pesanti. La Commissione europea ha infatti proposto nuovi obiettivi di emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti (Hdv) a partire dal 2030. Inotre come si evince da una nota ufficiale, questa proposta "avrà anche un impatto positivo sulla transizione energetica, riducendo la domanda di combustibili fossili importati e aumentando il risparmio energetico e l'efficienza nel settore dei trasporti dell'Ue".

Reazioni dal mondo politico

La decisione ha subito provocato numerose reazioni da parte del mondo politico a cominciare dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, che tramite Instagram ha commentato: "Decisione folle e sconcertante, contro le industrie e i lavoratori italiani ed europei, a tutto vantaggio delle imprese e degli interessi cinesi. Ideologia, ignoranza o malafede?". In direzione opposta la posizione di molti eurodeputati del Pd secondo cui, la proposta europea "è una vittoria dell’ambiente e dell’industria europea ed italiana che guarda al futuro"

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Autore: Gianluca Ferraris

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